
Torre del Pubblico
Città della Pieve Città della Pieve PG
Immediatamente visibile sul lato occidentale della Cattedrale, tanto da sembrar parte della medesima architettura, la Torre del Pubblico costituisce la torre civica del borgo pievese.
Struttura imponente, possiede un basamento quadrato di 6 metri per lato e svetta per circa 39 metri da terra.
Fu eretta, presumibilmente con scopi di avvistamento, nel XII secolo, all’indomani della fortificazione del borgo. Per l’iniziale costruzione fu impiegato materiale da riporto, soprattutto travertino, tutt’oggi ben riconoscibile nella porzione più bassa. La struttura era in principio staccata dalla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, ma data la sua vicinanza, fu chiamata “Turris Sancti Gervasi”.
Fra il secolo XIV ed il secolo XV, forse per le continue vicende militari coinvolgenti Castel della Pieve, la Torre fu rialzata di ben 7 metri, con cospicuo uso di laterizi.
Alla fine del Cinquecento, l’ampliamento della futura Cattedrale portò quest’ultima ad addossarsi alla Torre. Fra le due strutture, tuttavia, permane con chiarezza la differenza architettonica e funzionale.
Dalla sommità, si gode un immenso scenario spaziante dal massiccio del Pratomagno (nell’Antiappennino toscano) alla Val di Chiana toscana e al Lago Trasimeno a nord, dal Montarale al Monte Subasio e alla Valle del Nestore a est, dai Monti Sibillini al Monte Peglia e ai Monti Volsini a sud, nonché dalla Val di Chiana romana, al Monte Cetona e, più dietro, al Monte Amiata a ovest.