Chianciano Terme. Benessere termale e storia etrusca.

Scritto il 03/06/2020
da Lorenzo Berna


Chianciano Terme è posto nella parte centro occidentale della Val di Chiana toscana, in provincia di Siena..
Le proprietà benefiche delle acque minerali di questa cittadina erano già apprezzate da Etruschi e Romani, che avevano occupato stabilmente la zona edificando un importante centro abitato. La presenza in questo territorio di numerosi sepolcreti fa pensare a un insediamento, forse più di uno, gravitante intorno alla città di Chiusi.
In località La Foce sono state riportate alla luce oltre 700 tombe che vanno dall'inizio dell'VII alla fine del VI secolo a.C.
La particolarità di questa necropoli è costituita dalla presenza di un numero così elevato di sepolcri e dalla ricchezza del materiale in essi contenuti a testimonianza di un grande centro abitato dovuto alla posizione strategica in cui si trovava, ovvero a cavallo di un passo a 500 m. di altitudine dove passava l'antica via Rosellana, la principale arteria di collegamento tra le città costiere e l'Etruria interna delle città di Chiusi, Perugia, Cortona ed Arezzo.
Di notevole interesse sono poi i materiali contenuti in queste tombe: vasellame etrusco in terracotta acroma, in bucchero, gioielli in bronzo e argento (anelli, armille, collane). Nelle tombe più tarde sono frequenti vasi d'importazione: attici e corinzi. Tuttavia la fortuna di questa necropoli è dovuta al ritrovamento di una settantina di canopi, sculture fittili che hanno la forma della testa del defunto sorrette da un "trono" e contenenti le ceneri del morto.
Da quest'area provengono alcune statue cinerarie in pietra fetida conservate al Museo Archeologico di Firenze, tra cui la celebre Mater Matuta, cippi funerari e altri materiali. Importante è poi il materiale bronzeo, di elegante fattura. Questo complesso sistema funerario appartiene a un ceto aristocratico di possidenti terrieri, spesso in contrasto con l'ambiente chiusino.
Gran parte dei materiali rinvenuti a partire dalla metà degli anni ottanta nel territorio sono conservati nel Museo Civico Archeologico delle Acque, situato nell'ex granaio di villa Simoneschi, all'inizio del paese.
Inaugurato nel 1997 questo Museo è cresciuto negli ultimi anni grazie alle costanti campagne di scavi. Nell'esposizione del museo emerge una galleria dedicata ai canopi rinvenuti nella necropoli di Tolle, la ricostruzione di una tomba principesca del VI sec. a.C. e una parte della decorazione del frontone del Tempio Etrusco dei Fucoli (II sec. a.C.).