28/05/2020 
Lorenzo Berna
Nella patria del Perugino, il “Divin Pittore”.
Culla d’arte di prim’ordine nel panorama italiano, Città della Pieve è nota per aver dato i natali a Pietro Vannucci, meglio noto come “il Perugino”.

Culla d’arte di prim’ordine nel panorama italiano, Città della Pieve è nota per aver dato i natali a Pietro Vannucci, meglio noto come “il Perugino”.
Pur sviluppatasi per lo più dall’età medievale, il territorio di Città della Pieve conobbe senz’altro la presenza umana almeno sin dall’epoca etrusca. La sua rigogliosa campagna, nel cuore della fertile valle dell’antico fiume Clanis, era ricompresa nel fertilissimo territorio da cui la vicina Chiusi, potente lucumonia etrusca, traeva il relativo sostentamento alimentare.
Nel cuore d’Italia, là dove i placidi colli dell’Umbria occidentale s’incuneano fra il Lago Trasimeno e la Toscana ad incorniciare il versante umbro della Val di Chiana, un borgo dalla storia ultramillenaria svetta col suo splendore di perla d’arte, di cultura, di tradizioni popolari e di eccellente enogastronomia.
Cittadina assai viva, sede di longeve tradizioni e di un genuino folklore, Città della Pieve rappresenta un luogo di profondo interesse per l’intero arco dell’anno anche sotto il profilo degli eventi.
Frequente teatro di scontri politici e militari, sovente passata di mano per la sua rilevanza strategica ed economica, Città della Pieve legò una parte significativa della propria storia ad uno dei principali capitani di ventura di ogni epoca: Ascanio della Corgna.
Chi giunge a Città della Pieve, avendo già visitato o comunque conoscendo il resto dell’Umbria, resta colpito dalla sua singolare colorazione.